È la seconda isola per estensione dopo Venezia. Si trova al centro di un ideale triangolo formato da Murano, Burano e Punta Sabbioni.
La particolare posizione insulare e la natura fertile dei terreni ne hanno determinanto il suo carattere agrario-lagunare. L’isola conserva a tutt’oggi una vocazione agricola (tipiche primizie sono le castraure, carciofini colti precocemente) e per questo viene considerata l’Orto di Venezia.
Dal periodo più antico e fino ad un’epoca relativamente recente, l’isola si affacciava direttamente sul Mare Adriatico ma, con la costruzione della diga nord del Lido di Venezia e la conseguente formazione di Punta Sabbioni, risulta essere oggi completamente lambita dalle acque lagunari.
Popolata, come molte altre isole, dai fuggiaschi dell’entroterra, specialmente altinati, fu conosciuta in passato con diverse denominazioni.
Nell’Ottocento furono potenziate le già esistenti fortificazioni con la costruzione del Forte di Sant’Erasmo e dell’annessa Torre Massimiliana: una fortezza parte del più vasto complesso del Forte Massimiliano, una piazzaforte costruita sotto i Francesi e gli Austriaci su precedenti installazioni difensive. Attualmente, dell’insieme restano il cosiddetto ex ridotto e, appunto, la torre.
In quest’isola c’è la celeberrima spiaggia del Bacàn frequentatissima in estate dai Veneziani dove è possibile fare il bagno in Laguna. Una buona idea può essere quella di terminare qui il vostro tour e fare un giro dell’isola in bicicletta tra le sue fattorie, vi è infatti un noleggio vicino al molo.